Ma da quanto tempo non scrivo qui del mio giardinetto! Strano perché non manco di prendermene cura, anche in queste giornate invernali per nulla fredde: c'è sempre qualcosa da fare, anche quando tutto riposa. Dopo aver attraversato una estate calda e secca in modo terribile, ed il maldestro tentativo di metterci una toppa. È già un ricordo, ma ben presente, il mio vagare con il baule della Jole pieno di taniche d'acqua, raccolta a Cremona o alle fontane in fondovalle, sempre troppo poca. Tanto lavoro, correndo qua e là, per cercare di salvare il salvabile, pur vedendo tutto lentamente deperire e seccare. Ma poi ho assistito al miracolo: quando a settembre ha ripreso a piovere, è tutto meravigliosamente rinato e rinverdito (QUASI tutto....). Tanta era nelle piante la voglia di vivere, che hanno cacciato fiori e foglie ben più di quanto la stagione richiedesse, e hanno rimandato il riposo fin proprio alla fine dell'autunno: sembrava volessero assaporare fino all'ultima ...