Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2016

Stato Avanzamento Lavori

Evviva! Il primo doppiotondo in carne ed ossa è arrivato a Casali proprio in questi giorni. Veramente più che in carne ed ossa, parliamo di solido e durevole acciaio cremonese.  Il merito è tutto di mio fratello Antonio che con maestria è riuscito a dare vita ai miei scarabocchi. E che bravo, si è costruito da solo prima una calandra per poter poi piegarsi da solo i ferri a tondo. I lavori proseguono bene alla casa, anche rapidamente. Almeno più rapidamente di quanto io riesca a seguirli. Credo che il più grosso rimpianto, e futuro rammarico per questi ultimi mesi del 2016 sarà proprio che un terribile sovraccarico di impegni lavorativi mi impedisce di godermi questi bei momenti, in cui un sogno si sta concretizzando. Per fortuna Omar mi da una bella mano! Questo poi è un momento bello del cantiere: oramai è tutto impostato, si riesce già a valutare la bontà o meno delle scelte fatte. E si prendono anc...

Verso Casali di Morfasso

Diciamoci la verità: le strade della Valdarda sono un mezzo disastro. Non ce n'è una che non abbia un piccolo o grande guaio: una frana che incombe, una riga bianca sparita, un avvallamento del manto, un pezzetto che manca... Un po' di manutenzione quest'estate è stata fatta, ma sembra una goccia in un mare. In questi mesi però ho scoperto che la valle è innervata da una rete infinita di stradine che salgono, scendono, girano, tornano, svoltano. Chilometri di asfalto che spesso conducono a frazioni di poche casupole, magari diroccate. Grazie a questo però, quando salgo a Casali ho una vasta scelta di percorsi alternativi. Al momento ne ho selezionati quattro principali, ma ci sarebbero poi altre varianti, imboccando di volta in volta una traversa o una stradina secondaria. Tutte però si raggiungono, dalla bassa, solo passando per un unico punto: non si può proprio sfuggire dallo sguardo vigile delle torri di Castell'Arquato. Li ho anche battezzati, ...

Autunno alle porte

C'è una citazione che viene pubblicata da tutti su mille e mille bacheche di Facebook, ogni volta che l'autunno inizia a manifestarsi. Ma nonostante questa inflazione resta la migliore frase che rappresenta l'autunno, per me. Il filosofo francese Albert Camus, che vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1957, dell'autunno scriveva: L'automne est un deuxième ressort où chaque feuille est une fleur. L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia diventa un fiore. E se questa frase vale per tutti, mi piace pensare che in Valdarda sia più vero che altrove. L'ultima volta che sono salito in valle, in una delle mie solite corse infrasettimanali, sono rimasto sorpreso da una inaspettata  serie di tonalità di colori. Ci sono ancora i verdi degli alberi che si ostinano a non volere rassegnarsi alla fine dell'estate, e poi via via tutte le gradazioni di giallo, rosso e marrone. E sono ancor di più stupito de...

Silenzio

Ho trovato davvero molto buffo affrontare la prima nebbia della stagione qui a Casali, anziché a Cremona. I casalesi la chiamano nebbia, ma io preferisco pensare di stare in mezzo alle nuvole, qui.  Nebbia o nuvola che sia, comunque il fatto è che ieri non si vedeva ad un palmo dal naso. Questa volta mi son regalato un giro passando da Vernasca e Bore. È la mia strada preferita, da tempo medito di scrivere un post solo per lei. Solitamente è molto panoramica. Non ieri, ma dalla valle non avevo notato avvisaglie del grigiume in quota. Tra l'altro era anche la giornata della rinomata Festa delle castagne, a Bore. Una di quelle feste che io non riesco tanto a capire fino in fondo. Però vedendo quanta affluenza ci fosse in una giornata così, e ammirando le persone serene che affollava la strada, ho pensato che forse è proprio qui che si assapora il significato vero del fare festa . Forse non c'è bisogno di tanti orpelli e corollari: ...

Un anno

E così, ridendo e scherzando, è passato un anno dalla prima volta che ho messo piede a Casali.  Ci ero stato per la prima volta il 26 settembre 2015, accompagnato dalla signora Maria dell'agenzia, per il primo sopralluogo alla casa, poco dopo aver visto l'annuncio su internet. E seppur tra mille complicazioni ed in un periodo pieno pieno pieno di impegni, tra lavoro e volontariato FAI, in cui non ci sta davvero neanche uno spillo, ad ogni costo mi son ritagliato qualche ora per fare un salto qui con tutta la famiglia. Avevamo tutti un po' bisogno di uno stacco e una pausa. La gita dell'anniversario, potremmo battezzala. E tanto per cambiare abbiamo trovato una giornata magnifica, con un sole azzurro che più azzurro non si può.  E di nuovo abbiamo trascorso un pomeriggio in serenità, tutti insieme, curiosando l'avanzamento dei lavori, immaginando insieme come sistemare questo o quell'aspetto, e chiacchierando un po' con i vicini.  E godendo dei panor...

Dendrosofia

2 Pratica della meditazione che prevede l'immersione in un ambiente naturale, quali riserve, paesaggi montani o foreste vetuste, deserti, per coltivare la pace interiore.  Ho conosciuto lo scrittore Tiziano  Fratus pochi giorni fa, durante uno scambio di semi a Lucca, all'interno della manifestazione  Murabilia .  E dirò anche che mi sembra proprio una brava persona.  Fratus presentava il suo ultimo libro l'Italia è un giardino . E per l'occasione ha coniato questa nuova parola. Bella!  E così, mi accorgo che il mio animo è sempre stato un dendrosofo, solo non lo sapeva. Non ho parole per descrivere la bellezza del mondo. Il mio respiro si confonde con quello delle piante. Il mio ascolto si mischia al canto degli uccelli.  Dice Fratus. --- Non vedo l'ora di iniziare a vivere la casa di Casali! Intanto che scrivo, con la ripresa del lavoro e con i mille mila impegni nel finesettimana, salgo meno di frequente di questa esta...

È tutta una questione di stucco

Era così bello quando tutti si faceva le ferie a ferragosto. Si staccava due settimane, e poi di nuovo tutti a bot a lavorare.  Oggi invece facciamo le ferie intelligenti, e così si va a finire che il lavoro funziona a singhiozzo e va a rilento iniziando da giugno quando finiscono le scuole, fino a settembre... quando ricominciano le scuole. E così ci sono finito in mezzo anche io alle ferie intelligenti, con i lavori alla casa... Una urgenza c'è, ed è rifare il tetto, per evitare che entri ancora acqua. Ma prima va in ferie uno, poi chiude il magazzino, poi va in ferie il lattoniere, e così arriva metà settembre, per poter iniziare a metterci mano. Speriamo che poi tutto fili liscio e svelto, prima che inizi a piovere.  Va beh mi dico, intanto il ponteggio è montato, sfruttiamolo, c'è sempre da mettere mano alla facciata! Almeno recuperiamo un po' di tempo. In realtà l'indecisione è stata tanta, per lungo tempo si è giocata la partita del dilemma s...

Come acqua che scorre

La mia casa di Cremona è molto vicina al Fiume.  E quando il Po fa la voce grossa ed entra in golena, a volte l'acqua arriva fino a bagnarle le fondamenta, ma non c'è mai pericolo che entri. Gli antichi costruttori sapevano il fatto loro.  Sono molto affezionato alle lente acque grigie del Fiume.  E per questo fra le varie pagine Facebook che seguo c'è ne è una che si chiama il Fiume Po . Una pagina strana. Perché pubblica sempre un solo post, verso sera. Sempre lo stesso: scorre E puntualmente non manco mai di mettere un mipiace. E so che sembra una cosa stupida, eppure lo sento importante.  Dopo una giornata piena di mille problemi e incombenze, e mille cose che vanno storte, mi ricorda che invece al Fiume non importa niente. Lui scorre sempre e comunque, non si accorge di quel che succede attorno. L'acqua va sempre avanti placida e tranquilla, niente la può turbare. E così vado a letto un po' più sereno, con la consapevolezza che mah si, d...

Rocca di Casali, atto primo

Già una scorsa volta, quando avevo fatto un primo giretto   per il paese, avevo visto l'indicazione: per la rocca, qui a destra.  Stavolta son deciso, voglio arrivarci. Della rocca avevo già letto due begli articoli del blog valtolla.com (ovvero Cronache della Valdarda , scritto tutto attaccato) che mi avevano molto incuriosito. In generale tutti gli articoli del blog son davvero interessanti e ben scritti. Mi piacerebbe proprio poter conoscere questo signor Sergio, prima o poi. Il suo sito è diventato oramai un riferimento per cercare informazioni storiche approfondite sulla zona.  Ora però vorrei passare dalla teoria alla pratica.  Imbocco una bella strada sterrata, completamente dall'altro lato del paese, rispetto a casa mia.  Dopo un quarto d'ora di camminata arrivo ad un quadrivio, ben segnalato con numerose frecce bianche e rosse.  Nonostante ciò, neanche a dirlo, sbaglio strada. Me ne accorgo quasi subito, perché inizio a scendere rap...

Due passi

Le prime volte non me ne accorgevo, mi veniva spontaneo senza pensarci. Solo dopo alcuni viaggi ho realizzato che quando mi trovo più o meno a metà valle, mi viene l'istinto di spegnere la radio in macchina. Il mio inconscio, prima della ragione, mi mette in riga: lascia da parte la frenesia, la fretta del lavoro in pianura, ora sei in Val d'Arda. Respira l'aria fresca, ascolta i rumori degli appennini ! - - - Per la mia prima passeggiata, non ho molta fantasia: proseguo pigramente lungo la strada principale del paese, verso sud. Mi accorgo che è una passeggiata perfetta per i miei genitori, con il fondo stradale in buono stato, incredibilmente tutta in piano. Uscendo da Casali mi colpisce il silenzio. Nonostante sia una strada veicolare, incontro solo un'auto. Mi trovo circondato da prati orlati da siepi ed alberi. Superato Poggiolo, la strada attraversa dei piccoli ruscelli: uno, poi un altro. Sono davvero piccoli, l'acqua quasi non si vede, cope...

Questioni di misure

Non ho ancora capito bene come funziona qui, come scrivere, cosa dire… Pian piano imparerò, ma per ora sto ancora prendendo le misure… Lo stesso a Casali, mentre faccio passare il mare di cose che ho ereditato assieme ai muri, per separare quel che voglio tenere dal resto... E trovo anche qualche vecchia foto, e alcune lettere che conservo in una immancabile scatola non-si-sa-mai. Trovo altre briciole di storia da poche carte che spuntano dai cassetti. Come un estratto di mappa allegato ad una richiesta depositata in comune, per sistemare la famigerata salita. E scopro che il fabbricatino che c'è davanti a casa era in buona compagnia: non solo esistevano altri due edifici sulla sinistra, dove ora si trovano solo brandelli di muratura e tanti rovi più in basso, ma anche uno a sud-ovest, dove finisce il mio pezzetto di terra, ora un unico grande prato con ciò che stava alle sue spalle. Ma pensa un po'. In qualche decennio la casa è passata dall'essere attornia...