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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

memorie . numero sessanta

In una giornata che voleva essere di relax e si è rivelata inconcludente, ho riordinato alcuni cassetti a Cremona. E mi sono capitate in mano alcune lettere. In un secondo mi sono caduti sulle spalle tutti i miei quarant’anni. Delle lettere! Indirizzate a me, risalenti alla metà degli anni ’90: trent’anni fa.  Su carta per posta aerea. Ma poi, qualcuno se la ricorda ancora la carta per posta aerea? Io proprio non ne avevo più memoria.    In ogni busta bordata di un tratteggio a righe blu, alcuni fogli di carta leggerissima, quasi velina. Perché si pagava a peso, e si risparmiava a più non posso. Ricordate? Mi sembra di essere un boomer che rievoca i tempi di gioventù. Ma d’altronde se penso a cosa è cambiato nel frattempo, l’immagine non è troppo distante dalla realtà. Però che piacere ho provato nel prenderle in mano. E come mi sono stupito della narrazione: cosa si faceva durante la giornata, cosa aspettava finito di scrivere, cosa s’era appena fatto, il riepilogo dei fatti salienti

agosto sul monte Carameto

Avevo queste righe parcheggiate con le quattro frecce nelle bozze dal 18 agosto scorso: forse è arrivata l’ora di pubblicarle.  In una perfetta giornata autunnale, di nebbia dicembrina; perfetta per ricordare il piacere della frescura estiva di questi monti tanto amati, e di una bella passeggiata di questa estate, girovagando sul monte Carameto. E dunque, partiamo. Preso da pigrizia, mi porto un pochino avanti con la macchina, parcheggiata al Passo del Pellizzone.  Con l’idea di avviarmi subito verso la vetta del monte Carameto. Invece mi cade l’occhio su una bacheca che presenta un nuovo sentiero: l’Anello A5. Quell’altro però, non l’A5 di Morfasso, ma l’A5 dei Sentieri di Bore, “Anello del Carameto”: Novità di quest’anno. E sia! Cambiata idea, mi incammino per il nuovo itinerario. E fin da subito vengo colto da profondo sconforto: partito con l'obiettivo di salire presto in vetta, mi ritrovo desolatamente a percorrere il primo tratto in forte discesa. Sembra non finire mai. Mi ri