Della nuova malattia sulle rose antiche di cui sono da poco afflitto, ho già scritto altrove. Ho pensato di lasciare un post qui, con l'elenco delle varietà presenti nel giardino. E qualche annotazione a margine.
Con il proposito di tenerlo aggiornato nei prossimi anni con i nuovi arrivi, e avere in un solo posto tutto quel che serve sapere: note tecniche, storie e aneddoti.
Arriveranno anche le fotografie, con pazienza.
Intanto lo pubblico, anche se molte sono appena arrivate e ancora piccole. Non è per nulla detto che crescano e fioriscano presto. Anche perché le nuove sono tutte piante ottenute per talea, quindi più lente ad attecchire e svilupparsi di quelle solitamente in commercio. Difetto ampiamente compensato negli anni a venire dal portamento naturale, non deformato dal vigore del portainnesto. Cosa particolarmente evidente ad esempio con la rosa Gallica, che così può pollonare e conquistare il mondo!
Le informazioni seguenti sono ricavate da:
- Pagani C. Pallavicini M., Rose perdute e ritrovate, Pendragon, 2015
- Siti internet specializzati in rose antiche
Può darsi che alcune note siano imprecise o da perfezionare. Correzioni sono bene accette!
L'inventario completo del giardino, con erbacee, bulbose, ed ogni cosa, invece si trova qui.
Aggiornato a marzo 2024
1. ROSA 'AQUARELL'
Perfect Harmony, San Patrignano AMA
Si tratta di una rosa moderna, ibrido di Tea, commercializzata da Rosen-Tantau, che la indica come una mutazione di 'Auguste Luise'.
Portamento: verticale
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata
Altezza: 120 cm
Diametro fiore: 12 cm
Anno: 1999 (o 2006?)
Ibrido: ibrido di Tea
Ibridatore: Hans Jurgen Evers (Germania)
Esposizione: sole
Potatura: VA POTATA
Piantata a Casali: maggio 2023
Dove: montarozzo fianco posto auto
Origine: Rose Rifiorentissime – acquistato a Villa Bottini durante 'Chateau cadeau'
2. ROSA BALLERINA
Nel 1993 ha ricevuto il premio AGM (Award Garden Merit della RHS)
Particolarità: è una delle rosa più facili da coltivare
Portamento: cespuglio
Fioritura: rifiorente
Profumo: poco
Altezza: 120 cm
Diametro fiore: 3 cm
Anno: 1937
Ibrido: moschata
Categoria:
Ibridatore: Bentall John A. & Ann (Essex, Inghilterra)
Esposizione: sole, mezz’ombra, ombra
Potatura: NO
Piantata a Casali: febbraio 2024
Dove: siepe divisoria frutteto
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
3.
ROSA CANINA
Rosa botanica spontanea, presente in Italia e Europa.
Linneo nel 1753 riprende l’antica etimologia adottata da Plinio il Vecchio nel suo Naturlalis Historia (dove si descrive la guarigione di un soldato malato di rabbia grazie ad un decotto a base di rosa canina). La tisana ottenuta dai cinorrodi è indicata contro crisi di malumore e ansia. Il liquore di cinorrodi è indicato contro il raffreddore.
Portamento: cespuglio
Fioritura: unica
Profumo: poco profumata
Altezza: 300 cm
Diametro fiore: 4-7 cm
Esposizione: sole, mezz’ombra
Piantata a Casali:
unica rosa già presente al mio arrivo
Dove: a monte del fienile
Marcella, vicino al rudere del forno altrui
Origine:
4.
ROSA CENTIFOLIA MUSCOSA COMMUNIS
Common Moss, Mousseau Ancien, Rosa della teppa
È una delle prime rose muschio conosciute a discendere dalle
rose Centifolia, un complesso ibrido realizzato da sconosciuto olandese alla fine
del cinquecento presente in moltissimi dipinti olandesi e fiamminghi
dell'epoca. Non tutti i ricercatori
ritengono che nonostante l'omonimia, la rosa oggi chiamata centifolia
corrisponda alle c.d. "rose dai cento petali" citate dagli autori
antichi come Erodoto (nella descrizione delle rose del re Mida nel 450 a.C.),
Plinio (che la colloca in Campania e vicino a Filippi) e Teofrasto, ma
probabilmente con origini ancora più antiche e provenienza asiatica.
La storia della
Centifolia Muscosa Communis rimane piuttosto misteriosa. È sicuramente
documentata con il nome di Rose rubra plena spinissisima, peduncolo
muscoso nel catalogo del Phisic Garden
di Leyden (Olanda) del 1720 di
Boerhaave (in quello del 1710 non era menzionata). Darwin cita il resoconto di
Shailer (1852) secondo cui la rosa muschio fu importata in Inghilterra
dall'Italia 1735 circa. La prima
rappresentazione probabilmente è in un catalogo del 1730 (Hort.- Angle., a
Catalogue of Trees, Shrubs, Plants, and Flowers cultivated for sale in the
Gardensnear London). Negli anni successivi era nota anche come "Moss
Provence Rose". Una controversa citazione di un testo di Frerard Du Castel, fa risalire il primo
esemplare al 1696, a Carcasonne (un testo successivo di altro
autore (Paquet, 1845) fornisce questa indicazione, ma nelle edizioni oggi
esistenti dello stesso non se ne è trovata menzione). Secondo il Maggiore C. C.
Hurst, e D. L.Read in una relazione alla British Association del 12 settembre
1921, la varietà deriva da una mutazione spontanea di una gemma di r.
Centifolia. Sono state ampiamente coltivate e selezionate dagli ibridatori
francesi del XIX secolo, che ne hanno prodotto molteplici varietà, e in
particolare dal vivaio Moreau et Robert.
Portamento: cespuglio
Fioritura: unica
Profumo: profumata
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: 1696
Ibrido: R. centifolia muscosa
Ibridatore: Sconosciuto (Francia)
Esposizione: sole
Piantata a Casali:
autunno 2021 posto auto e autunno 2022
in giardino
Dove: in giardino e dietro al
posto auto, contro muro di contenimento a nord
Origine: talea da pianta del Boscone,
da esemplare piantato nel 1975, derivata da originale della nonna Elvira prelevato dalla cascina Morta, o dalla zia Rosa
da Vescovato a seconda delle versioni. Riconoscimento della varietà grazie al
Maestro Giardiniere Carlo Pagani come Centifolia muscosa communis
5.
ROSA CHINENSIS MUTABILIS
Tipo ideale o rosa turkestanica
Per alcuni si tratta di una specie botanica, ma più
probabilmente nasce da un antico ibrido ornamentale cinese. Dalla Cina giunge
in Italia in modo misterioso. Si ha notizia della sua coltivazione,
esclusivamente nei giardini delle isole Borromeo, dove veniva chiamata
"Tipo Ideale", sin dal 1700. Viene studiata a partire dal 1896, quando il principe Gilberto Borromeo ne
dona una pianta al vivaista di Ginevra Henry Correvon. Commercializzata solo a
partire dal 1930 circa.
Particolarità: è la più antica rosa con colore
mutabile, e da essa derivano tutti gli ibridi moderni con analoghe
caratteristiche.
Portamento: arbusto
Fioritura: continua
Profumo: non profumata
Altezza: 200 cm
Diametro fiore: 6 cm
Anno: 1896
Ibrido: R. chinensis
Ibridatore: Sconosciuto (Cina)
Esposizione: sole, mezz’ombra
Piantata a Casali:
maggio 2021
Dove: scarpata a monte del
fienile Marcella, verso Bruna
Origine: acquistata da Natale Ramponi 2021 + seconda da Nino Sanremo 2024
6.
ROSA GALLICA VERSICOLOR
Rosa mundi
Di origine europea o medio-orientale, si tratta forse di una
mutazione spontanea della rosa Gallica officinalis. In natura si trovano ancora
oggi fiori screziati della rosa Gallica botanica, a cinque petali. Menzionata
per la prima volta nel 1583, si ritiene già presente nei giardini del '600,
epoca a cui risalgono le prime sue raffigurazioni. Ma potrebbe avere origini
molto più antiche: la biologa Annamaria Ciarallo l'ha riconosciuta in alcuni
affreschi della Casa del Bracciale d’Oro a Pompei, insieme alla progenitrice,
ipotizzandone la coltivazione a scopo ornamentale già in epoca romana. Una
leggenda la vuole legata a Rosamund, amante di Henry ll, re d'Inghilterra tra
il 1154 e il 1189.
Particolarità: è la più antica rosa variegata
Portamento: arbusto
Fioritura: unica
Profumo: profumata
Altezza: 90 cm
Diametro fiore: 10 cm
Anno: 1400
Ibrido: R. gallica
Ibridatore: Sconosciuto (Gran Bretagna)
Esposizione: sole, mezz’ombra
Piantata a Casali:
autunno 2022
Dove: dietro posto auto,
vicino al muro di contenimento nord
Origine: nata da talea della pianta
del Boscone, originariamente acquistata da Natale Ramponi nel 2014, ma prodotta
da vivaio Nino Sanremo
Ricordo: Corso Artista Giardiniere a
Monza
7.
ROSA KAZANLIK
Rosa damascena
trigintipetala, Rosa bulgara, Rosa dei profumieri, Rosa bifera officinalis
La sua origine è incerta. Viene citata per la prima volta
nel 1689, ma forse era usata già dai romani per i petali profumati. Proviene
dal Medio Oriente, e non se ne conosce lo scopritore. Sembra essere lo stesso
tipo di damasco che viene coltivato anche a Isparta / Turchia e Isfahan / Iran.
Viene coltivata ancora oggi nella omonima valle bulgara
Kazanlik fin dal diciassettesimo secolo per ottenere essenza di rose e olio
profumato. Il nome Trigintipetala si deve al fatto che i fiori hanno 30 petali.
Uno studio del 2006 ha dimostrato che "Quatre Saisons
Blanc Mousseux" è geneticamente identico a "Kazanlik" e
"York e Lancaster".
Particolarità: usata per la preparazione dell'essenza
di rosa, è alla base di molti profumi in commercio
Portamento: arbusto con portamento denso e
allargato
Fioritura: unica
Profumo: profumatissima
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: prima del 1612
Ibrido: R. x damascena
Ibridatore: sconosciuto
Esposizione: mezz’ombra, sole
Piantata a Casali:
primavera 2023
Dove: montarozzo fianco posto
auto
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
8. ROSA LITTLE WHITE PET
Nel 1879 a New York fu introdotto questo cespuglio basso, denso e rifiorentissimo, che è la mutazione della grande sarmentosa francese a fioritura unica “Félicité et Perpétue”. Questa rosa è un esempio raro di mutazione da rosa rampicante a cespuglio, mentre solitamente la trasformazione avviene all'opposto. Ma la sua apparente delicatezza si accompagna ad una buona resistenza al caldo e alla capacità di adattarsi ad ambienti difficili, come terreni poveri e zone in ombra.Portamento: piccolo cespuglio
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata
Altezza: 60 cm
Diametro fiore: 4 cm
Anno: 1879
Ibrido: R. sempervirens
Categoria: floribunda
Ibridatore: Peter Henderson (1822-1890) (USA)
Esposizione: sole, mezz’ombra, ombra
Potatura: VA POTATA
Piantata a Casali: febbraio 2024
Dove: aiuole ingresso “orto”
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
9.
ROSA MADAME HARDY
M.ME HARDY
Fu creata nel 1831/1832 da Julien Alexandre Hardy,
ibridatore dilettante e noto giardiniere del Jardin du Luxembourg a Parigi e
dedicata a sua moglie (il nome originale era Félicité Hardy) . È una rosa damascena, forse ibrido con una
rosa Portland. Per altri dovrebbe trattarsi di un ibrido appartenente al gruppo
dei Centifolia, derivato da vecchi ceppi di Damascena mescolati con la Rosa
gallica officinalis e la Rosa canina
Particolarità: considerata la più bella rosa bianca
dell’Ottocento.
Portamento: cespuglio
Fioritura: unica
Profumo: molto profumata
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: 1832
Ibrido: R. x damascena
Ibridatore: Hardy (Francia)
Esposizione: mezz’ombra, sole
Piantata a Casali:
autunno 2022
Dove: giardino, angolo
sud-ovest verso strada
Origine:
10.
ROSA OLD BLUSH
R. chinensis 'Old
Blush', R. Parsons 'Pink,"Common Monthly", "Common Blush
China", "Old Pink Daily", "Old Pink Monthly", R.
Pallida
È la rosa Cinese più importante per la storia della rosa in
Europa. Dopo essere stata coltivata in Cina per secoli, è stata introdotta in
Europa nel 1752 da Canton ad Upsala grazie a Peter Osbeck, allievo di Linneo, e
poi da qui in Inghilterra. Conosciuta in cinese come “yue yue fen”
"rosa mensile". è generalmente accettata come la prima cultivar di
rosa dell'Asia orientale a raggiungere l'Europa. Secondo altre fonti la sua
presenza è documentata dal 1789
Ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle rose
moderne per aver portato il carattere, ancora sconosciuto in Europa, della
rifiorenza continua. Altra caratteristica delle rose cinesi anche il colore del
fiore che tende a scurire invecchiando.
Tra i principali incroci ottenuti con questa varietà, vi è
quello con la rosa damascena, da cui nacquero le rose Bourbon (dal nome
dell’omonima isola da cui originano, ora Reunion), mentre dal suo incrocio con
le rose galliche sono derivati gli Ibridi Perenni.
Particolarità: la prima rosa cinese importata in
Europa
Portamento: cespuglio, con forma arcuata
Fioritura: continua
Profumo: profumata
Altezza: 180 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: 1750
Ibrido: R. chinensis
Ibridatore: Sconosciuto (Cina)
Esposizione: sole, mezz’ombra
Piantata a Casali:
primavera 2023
Dove: steccato davanti al
fienile Marcella
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
11.
ROSA DI PAESTUM
Rosa damascena
bifera, Rose des Quatre Saisons, “Four Seasons”, “Semperflorens” o “Autum
Damask”, Rosa italica
Ferrari, Castilian damask, The Alexandria Rose
È l’unica, fra le rose antiche, che rifiorisce in autunno: i
Romani la chiamavano damascena bifera perché “portava” una seconda fioritura a
distanza di 4 o 5 mesi dalla prima. Ne erano innamorati e la coltivavano
intensivamente, facendone un vero e proprio business
Si
tratta con tutta probabilità della stessa rosa già citata nelle Georgiche di
Virgilio, composte tra il 37 e il 30 a.C..
Particolarità: la più antica tra le rose rifiorenti
europee
Portamento: cespuglio
Fioritura: rifiorente
Profumo: molto profumata
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: 1660
Ibrido: R, x Damascena
Ibridatore: sconosciuto
Esposizione: mezz’ombra, sole
Potatura: VA POTATA
Piantata a Casali:
primavera 2023
Dove: steccato fienile Marcella
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
12.
ROSA PENELOPE
Ibrido di moschata ottenuta dal reverendo Joseph Hardwick
Pemberton in Inghilterra nel 1924 da un incrocio tra Treviri x Ophelia (ibrido
di Tea del 1912). Gli ibridi di Moschata sono incroci tra “Trier”(derivata da
Aglaia, un ibrido tra una Rosa Multiflora e la Noisette Reve d’or) e alcuni
ibridi di tè. Vincitrice del Award of Garden Merit della RHS nel 1993, e Medaglia
d'oro della National Rose Society inglese nel 1925.
Particolarità:
Portamento: arbusto
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 7 cm
Anno: 1924
Ibrido: Moschata
Ibridatore: Pemberton (Gran Bretagna)
Esposizione: mezz’ombra, sole
Piantata a Casali:
primavera 2019
Dove: giardino, lato sud verso
strada
Origine: acquistata da Natale Ramponi ad una edizione delle Invasioni Botaniche a Cremona
13. ROSA ROALD DAHL
(Ausowlish, 2016) dedicata al centenario della nascita di Roald Dahl, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per l'infanzia, con l'approvazione della moglie Liccy Dahl, per sottolineare l'amore di Roald per il giardinaggio. Il colore della rosa ha immediatamente richiamato alla mente l'omonima pesca di “James e la pesca gigante”, uno dei romanzi più noti di Roald Dahl. È un ibrido di tea, ed è una rosa molto sana e molto rifiorente. L' ibridatore è stato personalmente David Austin, che ha iniziato a lavorare sulla varietà nel 2009. Nel 2016 è stata presentata al Chelsea Flower Show. Finalista del prestigioso Premio RHS Garden of Merit.Portamento: cespuglio compatto
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata
Altezza: 125 cm
Diametro fiore: 8 cm
Anno: 2016
Ibrido: ibrido di Tea
Categoria: rose inglesi
Ibridatore: David Austin (Inghilterra) – brevetto Ausowlish
Esposizione: sole
Potatura: VA POTATA
Piantata a Casali: febbraio 2024
Dove: aiuole ingresso “orto”
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
14. ROSA ROXBURGHII PLENA
rosa delle castagne
Le origini sono incerte. Per taluni autori si tratta di una
mutazione spontanea della varietà botanica, per altri è frutto del lavoro di
antichi giardinieri cinesi. Di sicuro ha origini cinesi, dove veniva chiamata
"Hoi-tong-hong". Documentata per la prima volta nell'Orto
botanico di Calcutta nel 1824 da William Roxburgh, che la importò direttamente
da Canton. È stata poi introdotta nel
Regno Unito nel 1825 da James Covill, e da qui messa in commercio.
Particolarità:
Portamento: arbusto con portamento a fontana,
disordinato
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata (qualcuno dice no, qualcuno dice si,
controllare)
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 8 cm
Anno: 1825
Ibrido: R. roxburghii
Ibridatore: sconosciuto (Cina)
Esposizione: sole
Piantata a Casali:
autunno 2022
Dove: montarozzo, contro muro
contenimento lato nord
Origine: Piccolo vivaio Puppo in fiera
a Cartosio
Ricordo: Le fiere di scambio semi
15. ROSA STANWELL PERPETUAL
R. pimpinellifolia S.P., Rosa spinosissima
Nasce da un incrocio spontaneo avvenuto in un giardino a
Stanwell (nel Middlessex, Inghilterra) tra R. Damascena bifera e R. Pimpinellifolia
(spontanea diffusa in tutta Europa). Messa in commercio nel 1838 in GB dal
vivaista Lee.
Molto utilizzata da Jertude Jekyll per le aree
naturalistiche dei suoi giardini, anche per
la insolita stagione di fioritura per questo gruppo di rose, che si
protrae per tutto il periodo estivo.
Particolarità:
Portamento: arbusto con portamento arcuato ricadente
molto largo, adatto per siepi
Fioritura: rifiorente
Profumo: profumata
Altezza: 150 cm
Diametro fiore: 8 cm
Anno: 1838
Ibrido: R. pimpinellifolia
Ibridatore: Lee (Gran Bretagna)
Esposizione: sole, mezz’ombra, ombra luminosa
Piantata a Casali:
primavera 2023
Dove: due piante a valle dell’ingresso dell’orto, verso
il confine.
Origine: Vivaio Nino Sanremo – ordine online
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