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Inizia una nuova avventura

Tolte le notizie di questo periodaccio, il senso di questo blog è di raccogliere le cose belle che mi succedono in quel di Casali di Morfasso. Ecco, ne è successa un'altra di quelle cose belle che solo qui possono accadere. Qui sulla costa, come si chiama la parte del paese dietro alla chiesa dove sta la mia casetta, di fianco a casa c'è un grande terreno che scende dalla strada in alto fino alle case, sagomato in due terrazzamenti in piano collegati tra loro da tre scarpate; a valle questo terreno finisce su due vecchi fienili, o meglio cascine come si chiamano qui. Anzi sulla cima delle cascine, perché il declivio è talmente forte che sembrano quasi incastonate nella montagna. Certo il terreno è incolto e coperto da sterpaglie e rovi, e i due fabbricati in sasso col tetto in coppi sono in stato di abbandono e in cattive condizioni.  Ma il luogo è bellissimo. Anzi mi sembra il più bello di tutti, perché da qui si gode forse il panorama più pittoresco sul paese e sulla valle: l...
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stipe al tramonto

Lungo silenzio qui. Non riesco a scrivere in questo periodo. Sto tenendo qualche appunto delle cose che mi succedono. Il giorno che tornerà l’ispirazione dovrò scrivere un papiro per coprire questi cinque mesi di vuoto…  Sarà colpa della nuova scritta che campeggia sul muro dello studio, davanti al mio scrittoio: mi ricorda ogni giorno di “non dire mai quello che pensi”.  Al momento è un ottimo tip per la sopravvivenza spiccia delle piccole cose. Però ci tengo a lasciare traccia di una bella cosa che è capitata nei giorni scorsi, che per me vale molto. Nonostante il giardino sia più rinsecchito che mai, una amica ha fatto alcune bellissime foto della bordura del frutteto. In particolare la Stipa Gigantea e la Stipa Ichu, che danno il loro meglio al tramonto, in controluce. Ho il permesso di caricarle qui, e volentieri lo faccio, con i suoi crediti. Grazie! L’autrice è Silvia Brozzi.   Il profilo Instagram è silviab_photo  .

di tutto un po'

Dunque, per il post numero novanta, riprendo un po’ le fila di questi ultimi due mesi, elencando un po’ di cose che son successe. Prima le cose importanti: grazie all'aiuto di un amico, finalmente l’inventario del giardino è un po’ più navigabile, grazie ad un indice, con rimandi incrociati.  A fine gennaio abbiamo avuto una scossetta di terremoto, non avvertita: grado 3, ad una profondità 36 km, praticamente con epicentro proprio sotto ai Casali. Il febbraio di quest’anno ha 56 giorni. È l’unica spiegazione. Sembra non finire mai, con tempo sempre grigio, nuvoloso o nebbioso. Giornate che si ripetono tutte uguali, senza vedere nulla fuori dalla finestra. Vado a passeggiare fino al bivio del mulino, per fare muovere le gambe. Ma non si vede niente, se non la quercia della 'Tachina', che è sempre un punto di riferimento. Ma anche qui, non si vede nulla. Ogni tanto si sente qualche rumore nel bosco: chissà chi mi fa compagnia.  Il 8 febbraio sono caduti altri 20 cm di neve, ...

un momento, un respiro

Sono ai Casali, come spesso accade in questo dicembre. Fuori dalla finestra c'è ancora la neve, caduta dieci giorni fa. Siamo qui proprio in pochi. Eppure, chissà come, quando esco a fare due passi dopo pranzo, per sgranchire le gambe, incontro sempre qualcuno con cui scambiare un saluto e due parole.   Sto ascoltando  take a moment to breathe . Siamo quasi a fine anno, e sarebbe il tempo di bilanci. Invece sto solo pensando all'anno venturo. Forse perché si chiude un buon 2024: sono soddisfatto per come è andato. Sarò anche un po' indietro con i lavoretti in giardino, ma posso dare la colpa alla pioggia autunnale, e poi alla neve. Sono contento. Contento per l'affetto che ci lega in famiglia, per gli amici che ho vicino, per il lavoro che faccio, per il fatto di poterlo fare da qui, per i colleghi che rendono ciò possibile. Non è poco. Un pensiero, un momento, un respiro. D avanti alla valle assolata e coperta di neve. - - - Sto preparando due liste per il ...

c'è nessunoooo?

Siamo arrivati anche quest'anno a fine novembre! Il proposito è di fermarmi ai Casali fino alla neve. Vediamo quanto la crisi climatica mi viene incontro in questo.  Qualche fiocco lo abbiamo già visto il 20, in verità, ma non si è fermata a terra, quindi non conta. La maggior parte delle giornate sono serene, e un po' freschine, come è anche giusto che sia. In paese oramai le case sono quasi tutte chiuse. Siamo rimasti davvero in pochi: possiamo contarci sulle dita delle mani.   Le belle giornate portano alcuni a salire nei fine-settimana, per fortuna! Ma gli altri giorni davvero si possono trascorrere senza vedere anima viva. Ti viene proprio da urlare: c'è nessunooo? Continuo ad essere molto grato alle persone che mi danno la possibilità di lavorare da quassù,  con il pc davanti alla finestra che inquadra una fetta di cielo azzurro, e il profilo del crinale della valle brullo, per i boschi spogli. Con il monte Menegosa al centro e il camino della casa di Carlo che...

anche il cielo piange

È martedì otto ottobre.  Piove forte sopra ai Casali.  Anche il cielo piange. Piange Lorenzo,  che a ventitré anni lascia questi monti. A cosa servono questi alberi verdi, a cosa serve il canto di un uccello, a cosa serve il sorgere del sole, a cosa serve una notte stellata? Che scopo ha tutto ciò? No, non esiste uno scopo. Per questo la vita è così.  OSHO , I misteri della vita

otto settembre

Oggi è l’otto settembre. Domenica. Piove a catinelle. Una sagra degna di questo anno 2024 così piovoso. L’otto settembre si ricorda la dedicazione della chiesa dei Casali a Maria nascente, o Maria bambina, o alla natività di Maria, che dir si voglia. È una ricorrenza davvero molto sentita dai casalesi. Prima la cerimonia solenne in chiesa, con organo e coro, poi la parte mondana, con un pranzo sul prato della festa, organizzato dagli infaticabili ragazzi della Proloco. C’è una differenza con le feste di agosto: questa occasione è riservata agli abitanti del paese e ai familiari stretti. Che si trovano sotto il tendone bianco, in barba al meteo avverso, per un semplice e sano desiderio di trascorrere qualche ora in compagnia di tutti. Perché tutti ci tengono ad essere presenti. Niente baldoria: solo serenità, tante chiacchiere e buon cibo. Una occasione davvero preziosa, a cui ho partecipato quest’anno per la seconda volta, sentendo di avere fatto un piccolo passo in più nel diventare p...

giardino di settembre

Stamattina, aspettando la pioggia, ho riordinato un po’ “l’orto fasullo” e piantato un po’ di insalatina nuova. Mi è venuto in mente che potrebbe essere una buona idea fare ogni tanto un giro completo con le fotografie di tutto il giardino, da caricare qui: una sorta di testimoniale di stato, a futura memoria. Certo, un qualsiasi giorno di settembre, uggioso, dopo un agosto un po’ secco e caldo, non è forse il momento migliore per fotografare un giardino. È proprio così.  Ci sono poche fioriture, e quelle che ci sono, per lo più sono piante giovani e sbarbatelle.  Incomincio dal “frutteto", con la bordura lunga, completata quest’anno, ma ancora da riempire: tutto sommato la pioggia della primavera ha aiutato bene, son soddisfatto. La Stipa gigantea domina la scena, da qualche mese oramai. Peccato solo per gli alberelli rovinati dalla neve, che stentano a riprendersi. Vedremo per l’anno venturo. Sono finalmente riuscito ad avere delle piante di ricino come si deve! Da semi reg...