Evviva! Il primo doppiotondo in carne ed ossa è arrivato a Casali proprio in questi giorni. Veramente più che in carne ed ossa, parliamo di solido e durevole acciaio cremonese. Il merito è tutto di mio fratello Antonio che con maestria è riuscito a dare vita ai miei scarabocchi. E che bravo, si è costruito da solo prima una calandra per poter poi piegarsi da solo i ferri a tondo.
I lavori proseguono bene alla casa, anche rapidamente. Almeno più rapidamente di quanto io riesca a seguirli. Credo che il più grosso rimpianto, e futuro rammarico per questi ultimi mesi del 2016 sarà proprio che un terribile sovraccarico di impegni lavorativi mi impedisce di godermi questi bei momenti, in cui un sogno si sta concretizzando. Per fortuna Omar mi da una bella mano!
Questo poi è un momento bello del cantiere: oramai è tutto impostato, si riesce già a valutare la bontà o meno delle scelte fatte. E si prendono ancora tante decisioni di dettaglio. Son fatte le tramezze, e sono a buon punto gli impianti.
D'altro canto c'è un altro aspetto, meno positivo: è il momento in cui in casa tutto è rotto! Mancano sottofondi e pavimenti, le pareti sono scrostate; i forati appena messi in piedi sono già tutti sbragati dalle tracce delle canalizzazioni. Ma sono fiducioso, alla fine verrà tutto rifinito per benino!
D'altro canto c'è un altro aspetto, meno positivo: è il momento in cui in casa tutto è rotto! Mancano sottofondi e pavimenti, le pareti sono scrostate; i forati appena messi in piedi sono già tutti sbragati dalle tracce delle canalizzazioni. Ma sono fiducioso, alla fine verrà tutto rifinito per benino!
Però quante decisioni, quanta ansiaaaaa!
E come ogni cantiere che si rispetti, non potevano mancare gli imprevisti e i problemi che fanno capolino a sorpresa.
Qualche mese fa avevo intitolato un post di questo blog "come acqua che scorre". Ignaro. Ahimè scopro ora di essere stato profeta. Perché di acqua che scorre sotto alla casa ne abbiamo trovata davvero. Sembra proprio una piccola sorgente, ora ben drenata e già coperta dal solettone, continuerà a scorrere sotto al pavimento. Un rivolo, come un rubinetto lasciato appena un po' aperto, che trasuda dai muri dietro, quelli contro la montagna. E si che è da un bel po' che non piove!
Forse ha ragione mio fratello, dovrei approfittarne: fare un buco in giardino e ricavarne un bel laghetto per i pesci rossi. Comunque sia, magari così d'estate non ci sarà troppo bisogno di irrigare i fiori.
Altro bel problema, sembra stia diventando l'albero davanti a casa. Abbiamo trovato radici fin sotto al pavimento delle camere, dentro casa, oltre che negli scarichi. Che decisione difficile: finirà che dovrò tagliarlo. Probabilmente ha ragione chi mi dice che i ciliegi selvatici stanno meglio nei boschi. Che qui in effetti non mancano.
Però mi dispiace davvero molto molto.
Ma son sicuro, troverò una ottima soluzione anche per lui!
Però mi dispiace davvero molto molto.
Ma son sicuro, troverò una ottima soluzione anche per lui!