E finalmente questo inverno è passato.
Queste prime belle giornate tiepide riempiono la valle di serenità: il verde è brillante, l'acqua gorgoglia in ogni ruscelletto, l'aria è frizzantina e tiepida.
Si è sciolta la tanta neve caduta, il lago è ben pieno, il fiume è tornato a scorrere con acqua abbondante e di un bell'azzurro.
Gli alberi son pronti a ripartire, sopravvissuti al terribile gelicidio che ne ha mietuti tanti un po' ovunque.
È vero, lo scorso anno è stato per molti versi difficile per la valle (penso anche alla siccità), ma è oramai alle spalle, e la natura riesce sempre a riprendersi.
Queste prime belle giornate tiepide riempiono la valle di serenità: il verde è brillante, l'acqua gorgoglia in ogni ruscelletto, l'aria è frizzantina e tiepida.
Si è sciolta la tanta neve caduta, il lago è ben pieno, il fiume è tornato a scorrere con acqua abbondante e di un bell'azzurro.
Gli alberi son pronti a ripartire, sopravvissuti al terribile gelicidio che ne ha mietuti tanti un po' ovunque.
È vero, lo scorso anno è stato per molti versi difficile per la valle (penso anche alla siccità), ma è oramai alle spalle, e la natura riesce sempre a riprendersi.
Ma non è solo questo. Questa arietta mi fa notare, tutti insieme, tanti piccoli segni che mi rendono ottimista.
Ad esempio le tante strade sistemate lo scorso anno, o la segnaletica migliorata, che aiuta i forestieri a muoversi e raggiungere i bei posti dei dintorni.
Ad esempio le tante strade sistemate lo scorso anno, o la segnaletica migliorata, che aiuta i forestieri a muoversi e raggiungere i bei posti dei dintorni.
Ma soprattutto la pubblicazione di una guida escursionistica e turistica del territorio della alta Valle dell'Arda, presentata proprio in questi giorni, curata da Sergio Efosi e Fausto Ferrari, intelligentemente affiancata da un sito internet - valdardatrekking.it - completo di mappe, tracciati gps e quanto serve al giorno d'oggi.
E tutto grazie al lavoro di tante persone che hanno pulito e segnalato i 200 km di sentieri, che tra natura e storia attraversano il territorio di Morfasso: divisi in 18 percorsi, passano anche dalle parti di Casali e del Passo del Pellizzone.
Da forestiero sentivo proprio un po' la mancanza di una guida così.
Mi piacerebbe incontrare le persone che hanno lavorato al progetto per complimentarmi con loro, come meritano.
Da forestiero sentivo proprio un po' la mancanza di una guida così.
Mi piacerebbe incontrare le persone che hanno lavorato al progetto per complimentarmi con loro, come meritano.
Forse mi sbilancio un po' (dopotutto frequento la zona solo da un paio d'anni, e ancora saltuariamente), ma questi i piccoli segni di cambiamento che vedo in giro mi fanno pensare che forse si stia preparando una piccola riscossa, rispetto a quell'aura di lenta decadenza di cui mi sembrava tutto ammantato durante le mie prime visite.
Magari sono piccoli passi.
Ma come si dice: ogni passo fatto ci porta un passo più avanti.
Magari sono piccoli passi.
Ma come si dice: ogni passo fatto ci porta un passo più avanti.