E niente, succede che il 5 maggio salgo a Casali per fare un giretto.
Domenica piovosa e uggiosa, un po' freddina, considerando che dovremmo essere in primavera avanzata… Mi ostino a indossare una maglietta a maniche corte, come da tradizione, anche se sembra quasi fuori luogo.
Ma appena passata Pedina, con sorpresa mi trovo davanti un maggiociondolo in fiore tutto imbiancato! Perché, come lo zucchero a velo in cima a una torta paradiso, la valle appena sopra questa quota, è tutta ricoperta di neve!
Beh lo spettacolo è notevole.
Anche se resto un po' disorientato dall'abbinamento dei verdi accesi delle foglie appena spuntate, con i 5 cm di neve che ricopre i rami… una vista davvero inaspettata!
Ma poveri alberi, così chini sotto al peso trattenuto dalle foglie… e pensare che come un sollievo, si erano appena lasciati alle spalle un altro inverno terribile, con un secondo gelicidio, e poi la tempesta di vento, e poi la primavera siccitosa…
… e poi? Quale sarà la prossima bizza di questo tempo impazzito?
E con un po' di pensieri sono arrivato al Bar di Pianazzo di Casali, dalla Monica.
Perché per strada mi è venuto un trip che non son più riuscito a togliermi dalla mente.
Ci avete mai fatto caso al fatto che la parola tempo ha due significati apparentemente così diversi? Da un lato c'è il tempo meteorologico, dall'alto quello cronologico. Leggo dal dizionario Treccani che le origini etimologiche sono diverse: il tempo cronologico deriva dalla parola latina tempus, mentre quello atmosferico da tempestas… beh meglio ora, è più sintetico.
Però una cosa in comune oggi ce l'hanno: entrambi da una certa quota in su si comportano in modo diverso. Come la pioggia cambia in neve, anche i minuti cambiano… Perché il tempo scorre diversamente. Non saprei dire se più veloce o più calmo… Perché è vero che sembra scorrere più lentamente, ma poi finisce sempre troppo presto.
E la dimostrazione concreta la si tocca proprio al bar della Monica: alle pareti sono appesi tre orologi. Che segnano 3 orari diversi, ma nessuno quello corretto.
Ora, son convinto che dietro a ciascuno ci sia un piccolo aneddoto o una storia divertente che spiega il perché.
Però è anche bello pensare che servano per aiutare a prendere la vita un po' così, con calma, senza badarci troppo, al tempo, sia quando siamo in ritardo di dieci minuti, sia quando siamo dentro al calduccio della stufa, e fuori sta nevicando il 5 di maggio.
Bella riflessione, Giovanni! E bella atmosfera.
RispondiEliminaTi auguro buon giugno, chissà che folle estate ci aspetta!
Visto solo ora, grazie cara, anche per te 😘
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