Putting the house to bed, dicono gli inglesi, a proposito di un bel rito autunnale: mettere la casa a riposo e prepararla per affrontare l'inverno, in vista di qualche mese di inutilizzo.
È una bella abitudine che ho preso fin dall'inizio: ripongo tutti gli oggetti, e ricopro con lenzuola bianche gli arredi, i letti e le poltrone, per risparmiargli qualche mese di polvere. Poi vuoto l'impianto idraulico in vista di possibili forti gelate. Infine, vista una brutta esperienza passata, rimuovo e metto al riparo anche tutti i quadri, per risparmiargli l'umidità invernale dei muri in sasso!
Al giardino per ora posso dedicare poche attenzioni: tolte lucette estive e ammennicoli vari, ora si arrangerà fino a febbraio, quando arriverà il tempo della rimonda del secco delle erbacee. I bulbi della primavera son piantati, e solo il povero ciliegio, prima dell'inverno, ha ancora bisogno di una bella passatina di poltiglia bordolese, per curarsi i malanni.
Quest'anno abbiamo avuto la fortuna di un autunno mite e lungo: ho rimandato la chiusura fino alla metà di novembre.
Ma la cosa bella è che il rito di quest'anno è stato accompagnato da uno spettacolo: la prima neve della stagione, il 17 novembre, per giunta illuminata per qualche ora da un bel sole brillante.
Casali mi ha regalato un ultimo spettacolo prima della pausa: grazie, non mi deludi mai!
Una deliziosa illusione d'inverno!
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