È successa un’altra piccola cosa, alla fine di ottobre, che segna un’altra differenza tra questo 2022 e gli anni passati. Nonostante la legnaia sia ancora ferma con le quattro frecce, in attesa che il desideratissimo e ricercatissimo (e quindi impegnatissimo) muratore possa finalmente metterci mano, grazie a Daniele ho comunque preparato una piccola scorta di legna, per scaldare la cucina nei finesettimana invernali.
E così, con la tranquillità di avere una comodità in più (e il contratto Enel a tariffa bloccata…), in queste settimane di novembre riesco a passare ancora tempo quassù, per godere del bell’autunno finalmente arrivato, con la sua tanto attesa pioggerella di stagione e le nuvole frettolose che riempiono sempre la valle.Lavoro dalla cucina, con la sedia vicino alla stufa accesa, ed il portatile messo in modo da poter sbirciare il panorama della valle dalla finestra, ogni volta che alzo gli occhi dallo schermo.
Perché queste nuvole mi riempiono gli occhi. Occhi che dopo sei anni ancora non riescono ad abituarsi allo spettacolo.Mi scalda un po’ il cuore pensare che col tempo che passa, pur essendo i grossi lavori sempre fermi, continuino a succedere, piano piano e quasi per caso, tanti piccoli passetti che mi avvicinano sempre di più a questo posto.
A cui non riuscirò mai a restituire tutto il bene che mi sta regalando.
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