Per la prima volta.
Che strano effetto mi ha fatto, non mi sembra vero. Una bella scarica di emozioni, tanto preziose in mezzo al cinismo della vita quotidiana di città.
Possibile? Eppure ho subito pensato: ma quello è un lupo! E poi ho accostato l'auto per cercare un po' di immagini col telefono, come termine di paragone.
E si, non ci sono dubbi, era proprio un lupo.
Magari per gli abitanti della valle è normale. Leggo ora diversi articoli on-line che raccontano di avvistamenti su queste colline, negli ultimi anni.
E così la lista dei miei avvistamenti in Valdarda si allunga: cinghiali, caprioli e rapaci vari... Eppure sono abituato ad incontrare tanta selvaggina: anche a casa in pianura oramai ci si imbatte in un po' di tutto.
Ma il lupo è tutta un'altra storia.
Subito la fantasia corre verso suggestioni ancestrali, miti e leggende...
E lo ho visto proprio bene, mi è venuto incontro trotterellando al margine della strada, prima di ributtarsi nel bosco sull'altro lato. Lungo la provinciale, vicino a Bore.
Ah la foto è di Wikipedia, non mia. Ero troppo sorpreso ed incredulo, oltre al fatto che stavo guidando. Il mio lupo era solo un po' più magrolino, ma proprio bello grosso e alto.
E forse col mantello un po' più chiaro...
Me li immaginavo più piccoli, più prossimi alla volpe che incontro sul mio ponte alla sera quando torno tardi a casa.
Un lupo!