C'è una citazione che viene pubblicata da tutti su mille e mille bacheche di Facebook, ogni volta che l'autunno inizia a manifestarsi.
Ma nonostante questa inflazione resta la migliore frase che rappresenta l'autunno, per me.
Il filosofo francese Albert Camus, che vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1957, dell'autunno scriveva:
Il filosofo francese Albert Camus, che vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1957, dell'autunno scriveva:
L'automne est un deuxième ressort où chaque feuille est une fleur.
L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia diventa un fiore.
E se questa frase vale per tutti, mi piace pensare che in Valdarda sia più vero che altrove. L'ultima volta che sono salito in valle, in una delle mie solite corse infrasettimanali, sono rimasto sorpreso da una inaspettata serie di tonalità di colori. Ci sono ancora i verdi degli alberi che si ostinano a non volere rassegnarsi alla fine dell'estate, e poi via via tutte le gradazioni di giallo, rosso e marrone.
E sono ancor di più stupito della sensazione di meraviglia, data la giornata infausta, con la pioggia che infierisce e la nebbia che rende l'immagine un po' meno nitida.
Sono questi i momenti in cui più di altri rimpiango di non essere un bravo fotografo, e di non avere un bello strumento tra le mani. Sarebbe magnifico immortalare come si deve lo spettacolo, per poterlo rimirare ogni giorno sul desktop del pc dell'ufficio.
Vorrà dire che ci dovremo accontentare di andare a vedere l'originale. Niente riproduzioni.